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VILLA CHINI

Villa chini fu realizzata nel 1905 su progetto dello stesso proprietario Giovanni Chini, nativo di Boarezzo, maestro del cemento decorativo, formatosi nelle botteghe degli scalpellini di Viggiù e professore onorario dell'accademia delle belle arti di Urbino, promotore tra l'altro di una scuola per l'apprendimento di tecniche per la lavorazione artistica del cemento.
La villa è ricca di elementi decorativi tipici del campionario Liberty italiano realizzato con un particolare materiale di cemento inventato dal Chini che prenderà il nome di pietra povera.
Posando gli occhi sulla torretta si può notare che nella sommità è posta un'elegante struttura in ferro battuto.
Originariamente alla villa si accedeva dalla parte bassa del parco presidiato da due imponenti statue in cemento: un elegante telamone e un'avvenente cariatide.
Tra gli edifici di servizio una singolare autorimessa riccamente ornata con statue in cemento con alla sommità un elegante giovane in corsa.
Poco oltre è possibile vedere una costruzione stile 'Casino Svizzero' con le pareti decorate a graffito.
il parco è arredato con tavoli e sedili finemente decorati e con numerose sculture in cemento sparse un po ovunque.
Non mancano le fontane anche se abbellite con numerosi elementi decorativi.
Oggi la villa è proprietà privata degli eredi di Giovanni Chini e non è normalmente accessibile al pubblico.

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